Cosa è e a cosa serve la Valvola Residuale nelle Bombole di Gas per Saldatura o Taglio Ossiacetilene

A cosa serve la valvola residuale nelle bombole di gas tecnici come argon, miscele di argon co2, ossigeno, azoto, elio ecc. ?

Questa è la domanda che ci viene posta da chi ci porta a caricare una bombola che non è dotata di tale dispositivo.
Generalmente si tratta di persone che hanno effettuato l'acquisto senza informarsi preventivamente sulle caratteristiche e sulle modalità necessarie all'uso dei gas tecnici.
Partiamo con l'utilità di avere una bombola di argon per esempio, dotata di valvola residuale.
Questo dispositivo evita che a basse pressioni, cioè verso l'esaurimento del contenuto, si verifichi l'assorbimento di sostanze all'interno della bombola.
Questo aspetto è molto importante soprattutto per i gas alimentari, per ovvie ragioni, ma anche per i gas tecnici, come l'argon, dove la sua purezza e non contaminazione è importante per la buona resa della saldatura.

Molto spesso i clienti ci chiedono perché la saldatura TIG non è pulita o perché rilascia macchie scure. Perché?

Questo può dipendere da molti fattori ma quello che maggiormente è stato individuato è la presenza di CO2 all'interno della bombola di argon.
Una presenza minima, parliamo di percentuali anche di molto inferiori all'1% possono compromettere la buona riuscita della saldatura.
Raccomandiamo quindi di prestare particolare attenzione ai seguenti punti per evitare di incorrere in acquisti incauti che possono dar luogo a spiacevoli inconvenienti anche per quanto riguarda la sicurezza. Teniamo sempre presente che sono recipienti caricati a 200 bar con tutti i rischi che possono comportare sia per il trasporto che per l'utilizzo.

Cose da sapere quando si acquista una bombola di gas tecnico come argon, miscele di argon, ossigeno, azoto o altro:

  • Data di scadenza del collaudo: 10 anni dalla produzione. E' sempre indicato sulla bombola e sul certificato che l'accompagna. Qualora la bombola sia stata prodotta alcuni anni prima dell'acquisto il successivo collaudo avviene sempre dalla data di produzione.

  • Valvola residuale: nelle bombole che provengono dall'estero generalmente non è fornita. Per poterla ricarica c'è una spesa da sostenere per la sostituzione e messa a norma.
  • Certificato di collaudo: deve essere generato da un produttore o da un importatore Europeo, diversamente il caricatore potrebbe rifiutarsi di sottoporla alla ricarica.
  • Trasporto: è consigliabile il trasporto con mezzi adeguati come un furgone cassonato o con vano di carico separato dalla cabina e opportunamente ventilato. La normativa prevede anche l'estintore da 2 kg a polveri a bordo.
  • Qualità del gas e pressione di carico: è consigliabile rivolgersi ad aziende di indiscussa serietà e che carichino da impianto e non da travasi di bombole.

La normativa che riguarda il trattamento delle bombole è molto vasta ma per l'utilizzo da parte di non professionisti le cose essenziali sono quelle che abbiamo elencato.
 

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